giovedì 4 ottobre 2012

The Human Body Exhibition a Torino

The Human Body Exhibition a Torino: Il corpo umano oltre i confini dell'arte

 Qual'è, se ne esiste uno, il confine che separa arte e moralità? Si è ...

domenica 30 settembre 2012

Arnaldo Pomodoro. Quando la forma incontra il vuoto

Materia. Forse non esiste termine migliore per descrivere le opere di Arnaldo Pomodoro, poliedrico artista che il 27 settembre ha inaugurato la mostra “Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito”. Nella bellissima cornice del Palazzo Reale di Torino, ha infatto preso forma un'esposizione che raccoglie alcuni dei lavori dell' artista di Montefeltro. Dal 28 settembre al 25 novembre sarà possibile osservare bozzetti, modellini delle scenografie ma anche veri e propi elementi scenici utilizzati in diversi spettacoli. Spesso si tende a considerare il teatro come un'arte effimera, dando più rilievo alla rappresentazione in quanto atto principale piuttosto che ad altri aspetti. Questo ha fatto sì che, al giorno d'oggi, uno degli elementi essenziali di questa fantastica arte si vedesse svuotato di importanza Naturalmente è impossibile descrivere tutte le opere presenti sia per la ricchezza delle stesse sia per la complessità nella struttura. In effetti è raro che le scenografie, se non create da grandi artisti, vengano conservate ed esposte ma queste, è questo è importantissimo, non sono scenografie. Sono arte, sono spettacolo forse sono qualcosa di più. Sono opere che se da un lato abbelliscono l'allestimento scenico arricchendolo, dall'altro fanno sì che gli spettacoli che le ospitano assurgano a veri e propri eventi unici, memorabili ed eterni. L'arte di Arnaldo Pomodoro ben si inserisce in questa prospettiva, superando il tempo per donare all'orpello scenico delle caratteristiche uniche. Per ammissione dell'autore, purtroppo, al giorno d'oggi non è più possibile utilizzare impianti scenici di siffatta complessità a causa delle condizioni in cui si trova il teatro in Italia. Queste opere, infatti, hanno dei costi difficilmente sostenibili e, sempre più spesso, sono le luci a fare da padrone sulla scena. Lo stesso Pomodoro in occasione de “La Cavalleria Rusticana” firmata da Olmi predilesse una scenografia essenziale quasi prevalentemente incentrata su abili giochi di luci. I lavori presentati nella mostra in questione variano per dimensioni e tipologia. Si passa dai costumi di scena ai modellini delle scenografie senza dimenticare, naturalmente gli elementi scenici più grandi, posti all'esterno della mostra. che bene si sposano con la piazzetta prospiciente al Palazzo Reale. Osservare il Grande Portale creato per Oedipus Rex o le quattro Forme del Mito direttamente dal ciclo dell'Orestea trasmette al visitatore la maestosità di tali opere. L'unico modo per gustarsi questi capolavori è, quindi, la visione di questa fantastica mostra o, se proprio non potete andare a visitarla, rifarvi col monumentale volume di oltre 600 pagine in cui sono raccolti i 44 progetti scenici creati dal '72 a oggi dal grande artista.

















Cinturino commissionato dalla swatch ed esposto al Guggeneim






       







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