sabato 6 maggio 2017

Quando gli incubi prendono forma



Ci sono degli artisti che rappresentano grandi tragedie, traumi, incubi orrendi.
Füssli immaginava gli incubi della tradizione, accovacciati sul petto di una bella dormiente per toglierne il respiro, Goya ci ricorda con i suoi mostri che il sonno della ragione è molto più di quanto sembra (tra l'altro la frase originale non era di quest'ultimo) senza citare una serie di autori medievali e rinascimentali che coi mostri fecero fortuna. Rappresentare gli incubi è sempre stato un modo per esorcizzare, una condizione insita nell'animo umano, una sorta di rivalsa nei confronti di quella sensazione che di notte ci fa svegliare di soprassalto. Cosa accade però quando questi incubi sono reali? 



Stupire coi demoni è facile, molto meno lo è farlo con l'ordinario. L'esposizione "Vite Nascoste" mette in scena l'angoscia dell'ordinario attraverso un percorso fatto di donne, esseri ambigui e luoghi desolati. Nelle opere di Davide De Agostini, pittore torinese noto per la sua capacità di andare oltre all'ordinario, i protagonisti non sono circondati da presenze oscure ma emanano comunque un'aura di inquietudine che si insinua nel visitatore lasciando dietro di sé una scia di dolce angoscia, Sono reietti, emarginati, dame vestite con colori sgargianti ma leggermente sbagliate. Tra transessuali vestiti a festa e bambini spirati, De Agostini ci accompagna in un viaggio che vi stupirà per l'immenso amore che l'autore infonde ai suoi soggetti, un amore che si manifesta nel tratto sublime e nell'uso magistrale delle ombre e dei colori.




Davide De Agostini 
Vite nascoste - Torino 5 maggio/ 25 maggio 2017
Inaugurazione venerdì 5 maggio ore 18.00
Catalogo in galleria
Via Sacchi, 26
Colombo Arte Design
















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